20.12.16 - Viaggio studio a Londra – cinque giorni da Royal College
Introduzione di Stefano Bazzana
Nonostante la Brexit, verrebbe da dire, sono molti i nostri colleghi attratti dal Regno Unito e in particolare dalla capitale inglese. Non solo perché il nostro Servizio Sanitario è figlio del NHS, ma soprattutto per le possibilità di carriera in Italia impensabili, per gli stipendi niente male e perchè a Londra e dintorni gli ospedali vogliono tornare a livelli di organico precedenti ai tagli del 2010-2011. Ecco, la cosa che più mi ha colpito, ascoltando i responsabili del Royal College è che i nostri colleghi inglesi, dopo i tagli voluti dal governo conservatore appena insediato, hanno avviato un’inchiesta legale che ha provato, anche sulla base dei dati scientifici raccolti, che l’aumento di morti negli ospedali era direttamente correlato alla mancanza di infermieri. Così il governo nel 2013 ha dovuto fare marcia indietro autorizzando un piano straordinario di assunzioni (che come vedremo, continua tutt’oggi). Ecco spiegato perchè in UK migra il maggior numero di infermieri italiani, circa 2000 nel 2015, anche attratti da buoni stipendi. Sempre da commisurare, tuttavia, con un costo della vita piuttosto elevato. segue articolo