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Venerdì, 18 Aprile 2014 17:27

Grande successo campagna #SelfiEinfermieri!

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selfieinfermieriGrande successo per la campagna #SelfiEinfermieri, ideata e promossa dal Gruppo Giovani Infermieri del Collegio Ipasvi di Brescia per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi occupazionali che colpiscono la professione infermieristica.

Il significato di questa campagna, lanciata durante l'Assemblea annuale degli iscritti, è di far capire a politici, giornalisti, amministratori e cittadini che dietro i freddi numeri della disoccupazione ci sono le facce dei nostri giovani colleghi, con i loro sogni e i loro valori. Questi giovani colleghi hanno avuto il coraggio di partecipare con i loro selfie per rappresentare la tutti gli infermieri italiani in un momento difficile!

Abbiamo tracciato un bilancio della prima fase di  #SelfiEinfermieri e un'anticipazione delle prospettive future della campagna con Marco Toresini sul Corriere della Sera del 18/04/2014 Link.

Per i Giovani Infermieri IPASVI di Brescia, l’assemblea annuale di quest’anno ha rappresentato una giornata particolarmente importante. Il 22 marzo, infatti, abbiamo annunciato sul palco della Camera di Commercio di Brescia l’inizio di “#SelfiEinfermieri  Quando il futuro, le aspirazioni ed i sogni hanno un volto”.

Questa campagna è nata con lo scopo di mettere in luce un problema molto importante che si sta verificando da un paio d'anni, ovvero la crisi occupazionale che colpisce soprattutto i giovani infermieri. Abbiamo quindi cercato di dare sia un volto ai giovani infermieri disoccupati (in contrapposizione ai meri numeri, ripetuti costantemente dai media per descrivere il problema), sia una voce a tutti i colleghi che hanno appena intrapreso il loro percorso professionale.

Sfruttando la visibilità offerta da Facebook, abbiamo chiesto ai colleghi che seguono la nostra pagina ufficiale di mandarci un autoscatto. Fra i primi a mettersi in gioco siamo stati proprio noi del Gruppo Giovani, coi nostri selfie (autoscatti). La risposta è stata veloce, come può accadere solo su internet, e col passare del tempo abbiamo ricevuto e pubblicato sempre più fotografie. L’eco che questa iniziativa ha prodotto è stato sorprendente e tale da richiamare, all’inizio l’attenzione di siti d’informazione e blog infermieristici (il primo a parlare di noi è stato nurse24.it e successivamente quotidianoinfermieri.blogspot.com), e successivamente di quotidiani sia locali che nazionali. L’interesse per la nostra campagna è cresciuto esponenzialmente attirando  “Corriere della Sera”, “Il Fatto Quotidiano”, “Repubblica”, “Bresciaoggi” ed altri giornali online.

Grazie al supporto del Presidente Stefano Bazzana e del resto del Consiglio Direttivo del Collegio, siamo riusciti anche a superare l'emozione di andare in TV: le redazioni di “Terra!” e di 2Next ci hanno contattato per realizzare due servizi sulla campagna, andati in onda rispettivamente il 31 marzo su Rete4 e l'8 aprile su Rai2.

L'impatto con la telecamera non è stato facile, ma abbiamo cercato di dare il meglio e di cogliere appieno l’occasione per parlare di ciò che più ci sta a cuore: i problemi occupazionali dei giovani infermieri, il futuro della professione ed i rischi potenziali di salute per i cittadini che derivano dalle condizioni della Sanità di oggi.

Il 4 aprile abbiamo deciso di concludere la nostra campagna avendo raggiunto i risultati che ci eravamo prefissati in questa fase mediatica, anche se i selfie continuano ad arrivare alla nostra pagina.

Purtroppo l’attenzione che abbiamo ricevuto dai media e dal mondo del lavoro (con contatti anche da Regno Unito e dalla Germania) non è arrivata dal mondo Politico e della Pubblica Amministrazione nonostante, secondo le stime OCSE, in Italia manchino circa 60.000 infermieri. Questa carenza è ancora più allarmante se messa in relazione con lo studio pubblicato da “Lancet” della collega americana Linda Aiken, che evidenza una netta correlazione fra numero insufficiente di infermieri ed aumento di rischi sulla salute e mortalità degli assistiti.

Mettendo in luce il problema della mancanza di lavoro, vogliamo dunque sottolineare soprattutto i rischi per la salute di tutti i cittadini.

Quello che ci aspettiamo ora è una risposta dal mondo politico ed amministrativo.

Di seguito indichiamo alcuni degli articoli relativi alla campagna apparsi su testate nazionali e locali.

Buona lettura!

Link a Il Fatto quotidiano del 25 marzo
Link a Bresciaoggi del 26 marzo
Link a La Repubblica Milano.it
Link al servizio di Terra! (Rete 4)

Link al servizio di 2Next (Rai 2)

Letto 596 volte Ultima modifica il Lunedì, 18 Agosto 2014 09:37

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