INFERMIERI, MEIN LIEBSTER! Intervista ad una collega emigrata in Germania
Il lavoro è duro quando non c'è. Questa parafrasi, a dir la verità molto libera, di un proverbio tedesco in voga durante la Seconda Guerra Mondiale (l'originale si potrebbe tradurre con "Il pane è duro quando non c'è"), riassume purtroppo l'attuale situazione della professione infemieristica, ormai stretta fra due estremi: organici sottodimensionati e blocco del turnover da una parte e la crisi occupazionale che, ormai da un paio d'anni, ha investito in pieno soprattutto i neolaureati dall'altra.Quando il lavoro non è duro perchè non c'è, la mossa più logica è spostarsi dove è più probabile trovarlo. Da questo punto di vista i neocolleghi sono, per ovvie ragioni, i più flessibili ed il Gruppo Giovani, durante gli incontri con i neolaureati (l'ultimo del quale si è tenuto lo scorso dicembre) è stato spesso chiamato in causa per fornire informazioni sulle opportunità che la professione può offrire fuori dal nostro Paese.