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Martedì, 24 Febbraio 2015 10:36

ASSICURAZIONE R.C. - AVVISO AGLI ISCRITTI

ASSICURAZIONE R.C. - AVVISO AGLI ISCRITTI

Dal 15 agosto è entrata in vigore l’obbligatorietà assicurativa per i professionisti sanitari.
Il decreto legge del 23 giugno 2014 n. 90 (Riforma della Pubblica Amministrazione) convertito in legge il 7 agosto, sopprime per alcuni tale obbligo assicurativo affermando che «non si applica nei confronti del professionista sanitario che opera nell'ambito di un rapporto di lavoro dipendente con il Servizio sanitario nazionale». Quindi niente obbligo per gli infermieri del SSN. Che tuttavia non potranno contare sulle polizze aziendali per la copertura della colpa grave, perché vietato dalla legge.
In attesa dei decreti attuativi, considerato il contesto in costante evoluzione, suggeriamo un approccio di estrema prudenza e invitiamo tutti gli iscritti ad attivarsi per acquisire, per opportuna tutela, una copertura assicurativa, come più volte dichiarato in comunicati e pareri pubblicati sul sito istituzionale. Ciò anche alla luce del fatto che i dipendenti pubblici possono essere sottoposti ad azione di rivalsa da parte della Corte dei Conti per i casi di colpa grave. L’Ente, nel caso risarcisca un danno, è obbligato ad aprire una procedura presso la Corte dei Conti che si pronuncia sulla sussistenza o meno di condotta con colpa grave; questo caso è sempre più frequente poiché sono sempre maggiori i casi in cui le aziende o le Regioni risarciscono direttamente i danni non essendo più assicurate o essendo assicurate con alte franchigie.
Ricordiamo poi che anche attività occasionali (ad esempio il volontariato) possono essere fonte di responsabilità professionale per chi ha prestato la propria opera e che, queste attività, ricadono sempre sulla responsabilità del singolo. Ovviamente il problema si pone, in modo molto più ampio, per i liberi professionisti e i non dipendenti SSN, perché la loro responsabilità non è limitata ai soli casi di colpa grave.
Le diverse polizze presenti sul mercato sono sempre da valutare e confrontare in termini di massimali, retroattività, franchigie, garanzie postume, costi e altre clausole.
A fronte di frequenti quesiti, si precisa che il Collegio Ipasvi di Brescia non ha alcun rapporto diretto di gestione delle polizze, né convenzionale con Willis Italia, storico broker Ipasvi, che peraltro si è reso disponibile a fornire ed approfondire, con incontri ad hoc, dati e informazioni sui casi e sinistri legati alla nostra professione, per l’attivazione di un sistema di protezione legale.
Vi terremo aggiornati! Tutti i dettagli sono reperibili a questo link.

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