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giornata internazionale infermiereAl di là dell'inevitabile retorica di circostanza, mi sento di dire che il convegno dell'11 maggio ci ha dato modo di vivere una bella giornata per la professione infermieristica. Innanzitutto il nostro gruppo di lavoro, dopo poco più di 12 mesi dalla sua formazione, è stato orgoglioso di presentare ufficialmente agli iscritti un primo bilancio delle attività svolte, che ha trovato un riscontro, in termini di apprezzamento, ben al di sopra delle nostre più rosee aspettative. Vorrei anche aggiungere che, sempre per noi neolaureati, la giornata internazionale dell'infermiere non poteva capitare in un periodo migliore; lo sblocco della graduatoria agli Spedali Civili di Brescia e le dichiarazioni molto incisive del Commissario Ezio Belleri durante i saluti iniziali, hanno portato una ventata d'aria fresca e di entusiasmo che non si respirava da parecchio tempo.

social-network-squareSi è molto dibattuto sul tema della condivisione di informazioni che ad oggi ha assunto una diffusione capillare grazie anche all’introduzione dei social network. Si conta che circa 23 milioni di italiani siano iscritti a facebook, che ogni giorno siano pubblicate circa 300 milioni di foto, e che ogni settimana vengano condivisi oltre 3 miliardi e mezzo di contenuti (fonte www.socialbakers.com).

Talvolta la pubblicazione di immagini comporta per i professionisti sanitari sanzioni anche molto pesanti; la redazione di NNL vi invita pertanto a riflettere su questo fenomeno tristemente in crescita, che vede protagonisti anche colleghi infermieri, proponendovi il recente articolo di Luca Benci raggiungibile da questo LINK A FILE “Tribunale-Grosseto-social-network”.

In merito al quesito sull’obbligatorietà dell’apposizione sulla scheda terapeutica della firma dell’infermiere somministrante la terapia, viene data la seguente risposta.
Il profilo professionale del 14 marzo 1994, n. 738, specifica al terzo comma dell’art.1 che compete all’infermiere la “corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico- terapeutiche”. Affinché l’infermiere possa legittimamente somministrare dei farmaci si richiede a tutt’oggi comunque la presenza della prescrizione medica.
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Il Collegio IPASVI di Brescia risponde come segue alle FAQ sui crediti ECM per il trennio 2011-2013.
QUANTI SONO I CREDITI DA ACQUISIRE NEL TRIENNIO 2011-2013? Per il triennio 2011-13 è stato confermato il debito complessivo di 150 crediti formativi (50 crediti annui - min. 25 max 75). E’ prevista la possibilità, per tutti i professionisti sanitari, di riportare dal triennio precedente (2008-10) una quota di crediti stabilita in 45 crediti (cfr.: Accordo Stato- Regioni 19 Aprile 2012), a condizione che il professionista abbia pienamente ottemperato al debito formativo previsto per il triennio 2008-2010, ovvero abbia acquisito 150 crediti oppure 90 crediti se nel triennio 2005-2007 ha acquisito 60 crediti. SEGUE ARTICOLO

Il Collegio IPASVI di Brescia risponde ad alcuni quesiti frequenti degli iscritti sui crediti ECM.
Quanti crediti ECM deve acquisire ogni anno un professionista e con quali modalità formative? In data 14 maggio 2012 è stato pubblicato in G.U. l'Accordo Stato–Regioni del 19/04/2012 concernente il nuovo sistema ECM, nel quale viene stabilito quanto segue:  "La quantità di crediti ECM che ogni professionista della sanità deve acquisire per il periodo 2011-2013 è di 150 crediti ECM sulla base di 50 (minimo 25, massimo 75) ogni anno. Possono essere considerati, nel calcolo dei 150 crediti, anche 45 crediti acquisiti nel triennio 2008-2010.” SEGUE ARTICOLO

In relazione al quesito sulle novità introdotte dalla “Riforma Monti” in materia di sanzioni economiche per chi non raggiunge gli ECM annuali, viene data la seguente risposta.   
L’obbligatorietà della formazione continua era già prevista dal decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, coordinato con la legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148, recante “Ulteriori  misure  urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.” (Gazzetta Ufficiale del 16 settembre 2011) che  al Titolo II “liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo”, promulga alcune norme che riguardano in particolare le professioni. SEGUE ARTICOLO

In merito alla richiesta di indicazioni sulla certificazione dei crediti ECM, si risponde come segue.
Gentile collega, la certificazione dei crediti formativi è di proprietà del professionista. L’azienda o l’ente presso cui il professionista opera può richiedere all’interessato di riprodurre le attestazioni dei crediti acquisiti. Detta situazione è destinata a cambiare nel prossimo futuro: dal 1 gennaio 2008, con l’entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa del programma di ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua fino ad oggi competenze del Ministero della salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). SEGUE ARTICOLO

Alla richiesta di indicazioni sull'anagrafe dei crediti ECM viene data la seguente risposta.
A chi compete la registrazione e la certificazione dei crediti acquisiti dal singolo professionista?   
Dal 1 gennaio 2008, con l’entrata in vigore della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa del programma di ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua fino ad oggi competenze del Ministero della salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). SEGUE ARTICOLO

Alla richiesta di indicazioni sui crediti ECM per il triennio 2011-2013 viene risposto come segue.
In data 5 novembre 2009 è stato siglato l'Accordo Stato–Regioni concernente "Il nuovo sistema di formazione continua in medicina", nel quale viene stabilito quanto segue: "La quantità di crediti ECM che ogni professionista della sanità doveva acquisire per il periodo 2008-2010 era di 150 crediti ECM sulla base di 50 (minimo 25, massimo 75) ogni anno. Per lo scorso  triennio potevano essere considerati, nel calcolo dei 150 crediti, anche 60 crediti già acquisiti negli anni precedenti.”
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Lunedì, 31 Marzo 2008 15:11

Regole ECM per il triennio 2008-2010

Informativa del Collegio IPASVI di Brescia sulle regole ECM per il tirennio 2008-2010.
Si informa che per il triennio in corso, risulta vigente l'accordo Stato-Regioni concernente il 'Riordino del sistema di Formazione continua in Medicina'. SEGUE ARTICOLO

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