Ricordo dei nostri iscritti
In ricordo dei nostri iscritti
2013
Andrea Frau
Elsa Franzoni
Micaela Lo Russo articolo
Sr. Carla Pettinari
Adrian Abazaj
Ricordo di Giuseppina Pontello (11.07.2014)
Molti di noi sono stati studenti e allievi della professoressa Giuseppina Pontello, chi nei corsi universitari, chi nei corsi di formazione post-base. Numerose le sue pubblicazioni sul management infermieristico, punto di riferimento per l’esercizio professionale, attenta e sensibile nella sua attività di docenza. Il Presidente Bazzana, il Consiglio Direttivo e i Revisori dei Conti del Collegio Ipasvi di Brescia esprimono profondo cordoglio per la prematura scomparsa della stimata collega. L’esperienza e la professionalità hanno segnato la strada per dare continuità al suo operato
Comitato Tecnico Scientifico
Componenti Consiglio Direttivo (coordinatori commissioni):
Carla Agazzi, Stefano Bazzana, Angelo Benedetti, Angela Chiodi, Roberto Ferrari, Stefania Pace, Chiara Pedercini, Massimo Paderno, Lidia Annamaria Tomaselli.
Elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti - triennio 2015-2017
Elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti - triennio 2015-2017
Gentile iscritto/a Ipasvi Brescia,
il 29, 30 novembre e 1 dicembre 2014
sarai chiamato/a ad esprimere il Tuo voto per il rinnovo dei due organi del Tuo Collegio:
Consiglio Direttivo e Collegio Revisori dei Conti.
Ricorda: il Tuo voto Conta!
Ad oggi, sono pervenute in Collegio le seguenti candidature:
CANDIDATI SINGOLI:
- IURI ALLOSIO, Infermiere A.O. Desenzano del Garda, Presidio ospedaliero di Manerbio
- ROSANNA CERESOLI, Infermiera A.O. Spedali Civili di Brescia, Centro Trapianti Midollo Osseo Pediatrico
- GIUSEPPE MAESTRINI, Infermiere Libero Professionista
- MICHELE MANCINI, Infermiere A.O. mellino Mellini di Chiari, Pronto Soccorso AREU 118
- PAOLO ROMANINI, Infermiere Fondazione Poliambulanza
- PASQUALE TASCO, Infermiere S.O. Spedali Civili di Brescia, Poliambulatori Territoriali
- SIMONE VEROLI, Infermiere Fondazione Poliambulanza, Pronto Soccorso
LISTE:
Lista "Esserci! Quando conta, dove conta"
SITO: esserciquandoedoveconta.altervista.org
Lista "Il Collegio che Vogliamo"
SITO: ilcollegiochevogliamo.altervista.org
CANDIDATI SINGOLI AGGREGATI:
LUCA ALBERTI, Infermiere presso Spedali Civili di Brescia, GIOVANNI ANDREA MARZOLI, Infermiere presso Fondazione Poliambulanza, SIMONE MARANESI, Infermiere presso Spedali Civili di Brescia
Sfide e prospettive della professione infermieristica
Sfide e prospettive della professione infermieristica
L’elezione dei nostri rappresentanti è un’occasione importante per la vita professionale del Collegio. Per tre anni costoro sono tenuti ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi presentati nelle assemblee degli iscritti, diffusi con gli organi di stampa e pubblicati sul sito istituzionale. Partecipazione e senso di appartenenza sono presupposti indispensabili per avere Organismi Collegiali efficaci e rappresentativi. Tutti gli iscritti sono eleggibili.
Vi aspettiamo in sede in uno dei tre giorni in cui è possibile votare: le operazioni di voto durano pochi minuti, in concomitanza saranno organizzate attività formative e ricreative per gli interessati.
Sempre più gli infermieri dovranno affrontare le sfide che si prospettano in un contesto sanitario in grande trasformazione. Mentre scrivo, in Regione Lombardia si sta discutendo del nuovo articolato di legge che dovrà riformare il Sistema Sanitario Regionale. Come già avvenuto a luglio per il “Libro Bianco”, i Collegi Lombardi, pur in assenza di un Coordinamento Regionale, ancora una volta hanno sottoscritto un documento unitario da inviare al governatore Maroni, con le prime integrazioni e osservazioni, in attesa di poter formalizzare veri e propri emendamenti. Seguiranno incontri tecnici e audizioni in Commissione terza, presieduta dal Dott. Rizzi, che ha voluto un tavolo di confronto con i rappresentanti delle professioni. In quest’ambito il nostro Collegio si era già mosso con la richiesta, e il relativo impegno del Direttore Generale Famiglia e Solidarietà Sociale, di partecipare ad un tavolo tecnico di lavoro in Regione con altre rappresentanze professionali, proprio per armonizzare il modello regionale con quanto proposto dalla categoria: l'infermiere di Famiglia/Comunità. Ne abbiamo parlato diffusamente nell’ultimo numero di Tempo di Nursing e riteniamo che sia il perno cruciale su cui investire per dare una risposta efficace ai bisogni crescenti della popolazione.
Convegni e dati di recente pubblicazione ci ricordano che i malati cronici sono in costante aumento (circa 3,2 milioni in Lombardia nel 2013, pari al 31.8% della popolazione assistita), e rappresentano ben il 79.6% della spesa sanitaria per attività di ricovero e cura, specialistica ambulatoriale e consumo di farmaci. La professione infermieristica, a detta di molti esperti, in questo quadro di cambiamento può contribuire alla definizione della geografia dei servizi territoriali e dell'integrazione tra ospedale e territorio.
Tuttavia, per la sostenibilità del nostro sistema sanitario è necessario uscire dalla fase di de finanziamento, che colpisce soprattutto il personale; per uscire dalla crisi bisogna fare chiarezza sui conti, fino al 2016 sono previsti ancora tagli che in 5 anni assommeranno a più di 24 miliardi di euro! Sicuramente bisogna intervenire su vari tipi di sprechi, come le frodi, gli abusi e la corruzione. Oggi si registrano ancora troppe prescrizioni con sovrautilizzo di interventi inefficaci; sostenibilità del sistema vuol dire soprattutto capacità di indirizzo e di interventi della politica sanitaria per basare i LEA sugli esiti e sul punto di vista dei cittadini, sul maggior investimento nella ricerca organizzativa ed indipendente. Credo che su questi temi una “governance infermieristica” possa fare la differenza e nelle osservazioni al disegno di legge regionale più volte ciò è stato evidenziato. Il contesto demografico ed epidemiologico è decisamente cambiato, le professioni si sono evolute, ma il sistema sanitario regge? Il mercato del lavoro ha spazi occupazionali a fronte dell'offerta di infermieri, eppure assistiamo impotenti alla sofferenza occupazionale e al precariato di troppi colleghi, con tutti i rischi di perdita di competenze e di rinuncia alla professione. Tale situazione è dovuta alla debolezza della domanda pubblica per i vincoli di spesa a cui sono sottoposte tutte le strutture afferenti al SSN. Ma quale sarà l'impatto di queste scelte di politica sanitaria e socio-sanitaria? Come si possono lasciare i servizi invariati? Continuando con l’insidioso fenomeno del demansionamento o della dequalificazione professionale? Aumentando il malessere organizzativo con il rischio di favorire malpractice sanitarie?
In queste poche righe ho delineato alcune criticità e alcune proposte di soluzione a cui bisognerà dare voce e gambe nei prossimi anni. Anche per questo motivo è importante scegliere i rappresentanti che nel prossimo triennio saranno eletti nel Consiglio Direttivo del nostro Collegio. All’interno dell’ultimo numero di Tempo di Nursing sono pubblicate le candidature dei colleghi che hanno deciso di proporsi alle prossime elezioni, che si terranno dal 29 novembre al 1 dicembre presso la nostra sede. Molti mi scrivono per chiedere perché non si possa votare online o almeno in più sedi della nostra vasta provincia. Purtroppo la legge attuale non lo consente, tuttavia vorrei esortare tutti voi a votare e far votare.
Pochi giorni fa si sono festeggiati i 20 anni dall’istituzione del profilo professionale (DM 739 del 14.9.94), per l’ottenimento del quale anche tanti bresciani scesero a Roma con il Collegio per manifestare insieme ad altri 50.000 infermieri e alla nostra presidente Emma Carli, neoeletta presidente della Federazione. Ricordo che in quell’occasione fece un discorso forte e incisivo, tanto che il ministro Costa firmò il decreto.
Ciascuno di noi e tutti insieme, in qualità di professionisti iscritti ad un Albo, siamo chiamati a partecipare a quel progetto di costruzione del nostro profilo, in gran parte ancora scritto sulla carta, per realizzare nei fatti, in ogni struttura e realtà operativa, quanto previsto dalle leggi e dal nostro Codice Deontologico.
Arrivederci dunque ai seggi per il rinnovo elettorale,
vi aspetto!
I Makers e il nuovo Infermiere 3D
I Makers e il nuovo Infermiere 3D
dall'altro nel nostro ambito professionale siamo costretti troppo spesso a barcamenarci, giusto per fare un paio di esempi, fra software di gestione delle unità operative per nulla intuitivi o carrozzine poco funzionali, ingombranti e che mal si adattano agli ambienti di cura.
L'innovazione tecnologica in campo sanitario potrebbe invece avere un ruolo molto più importante nell'elevare gli standard assistenziali, ad esempio favorendo in maniera concreta l'applicazione di un concetto molto importante come quello di equipe multidisciplinare, che troppo spesso rimane sulla carta per una scarsa condivisione delle informazioni (in questo caso il paradosso diventa davvero bruciante, soprattutto nell'era dei social media, che permettono la condivisione istantanea di una quantità enorme di informazioni, sotto forma di testo, immagini e video).
Una domanda a questo punto potrebbe sorgere spontanea, non solo da parte dei tradizionalisti; se la tecnologia è in grado di avere un impatto così positivo, perché allora ci costringe spesso a combattere con veri e propri “leviatani” i quali, al posto di facilitarci il lavoro, assorbono nel loro utilizzo una grossa quantità di tempo ed energie che potrebbero essere meglio impiegati in altre attività?
Il problema principale è che, quasi sempre, chi progetta ausili o strumenti tecnologici per l'ambito sanitario ha una scarsissima cognizione della realtà dell'assistenza.
Ma ciò significa anche che i professionisti sanitari vengono poco ascoltati quando si tratta di progettare gli strumenti che dovranno utilizzare quotidianamente.
E' giunto dunque il momento di iniziare ad influire sulla loro realizzazione, collaborando attivamente con coloro che li progettano.
Lo scorso 20 giugno ho avuto la possibilità di rendermi conto che tutto ciò è possibile e, con ogni probabilità, anche nell'immediato; ho infatti rappresentato il Collegio IPASVI di Brescia e il Gruppo Giovani Infermieri al Maker Contest, un appuntamento che ha riunito a Milano investitori, professionisti attivi in ambito sanitario e soprattutto i makers.
Appunto, chi sono i makers?
Come tutti i fenomeni di recente formazione non è affatto semplice offrire una definizione univoca, anche perché durante la serata di Milano, organizzata dall'associazione Make in Italy http://www.makeinitaly.org/associazione/ con lo scopo di valorizzare le nuove idee hardware utilizzabili nell'ambito della salute, ho conosciuto persone dal background estremamente differenziato come artigiani, designer, ingegneri ed informatici.
La cosa che tuttavia accomuna maggiormente questi che potrebbero essere definiti genericamente inventori, è l'interesse per tutto ciò che è innovativo e alla portata dell'utente finale.
I makers gravitano intorno ai cosiddetti fablab (fra l'altro il 25 di settembre ne verrà inaugurato uno a Brescia), ovvero dei luoghi che sono a metà fra un'industria ed una bottega artigiana hi-tech (Leonardo Da Vinci docet) dotata di strumenti di fabbricazione digitale (stampa 3D, taglio laser, frese CNC).
I fablab sono animati da tre principi fondamentali; l’auto-formazione, il fare e, soprattutto, la valorizzazione di un'innovazione proveniente dal basso, quindi dalle esigenze concrete della vita quotidiana.
E’ chiaro dunque che, tenendo conto soprattutto di quest'ultimo aspetto, la sensazione di aver incontrato delle persone con una visione del mondo molto simile a quella di noi infermieri, è stata molto forte.
Va detto che i makers che ho avuto la fortuna di conoscere durante l'evento mi sono sembrati molto diversi per formazione, vocazione ed obiettivi.
Alcuni di loro vogliono solo condividere liberamente le loro invenzioni senza scopo di lucro, altri invece vorrebbero fare impresa, anche se mantenendo un'impronta fortemente etica, ad esempio contenendo i prezzi delle loro creazioni.
Tornando al 20 giugno, la location dell'evento, un bel palazzo ottocentesco nel cuore di Milano (sede del SIAM, Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri http://www.siam1838.it/) e l'accoglienza di un eccellente catering siciliano, mi hanno permesso di superare più agevolmente il doppio trauma rappresentato dalla tipica afa milanese e dall'eliminazione dell'Italia ai Mondiali.
Le presentazioni di rito con i partecipanti alla serata sono state caratterizzate da un interessante scambio di opinioni sui problemi e sulle sfide attuali della sanità italiana e internazionale.
Dopo questa prima fase di reciproca conoscenza si sono avvicendati sul palco, introdotti da Andrea Danielli (fra i maggiori promotori dell'evento) e Marco Bocola, i makers con le loro invenzioni alle quali, va detto, non sarà facile rendere giustizia in poche righe.
La Hat Shirt di Marco Lombardo ad esempio è una maglietta che misura, tramite appositi sensori, parametri come la temperatura corporea, la frequenza cardiaca ed è in grado di quantificare il movimento muscolare. La cosa più interessante di questa invenzione è che i dati possono essere raccolti tramite un'apposita e intuitiva app per essere utilizzati in visite da remoto, o per creare una vera e propria cartella clinica predittiva.
Subito dopo è seguita un'invenzione che ho trovato, nella sua semplicità, davvero folgorante, soprattutto per le possibili ricadute nell'assistenza sia a domicilio che in un contesto di cura istituzionalizzato. La Tilting/Stretching chair di Marco Tonci Ottieri e Sergio Subrizi, è una carrozzina che può trasformarsi (grazie ad un comando elettrico assistito) in una barella, regolabile all'altezza del letto dell'utente, semplificando e favorendo così le delicate operazioni di trasferimento carrozzina-letto (e viceversa). E' inoltre impermeabile (va letteralmente sotto la doccia), sagomata per seguire le normali curvature anatomiche e personalizzabile nella colorazione.
Chi come me lavora in una RSA, può capire il mio entusiasmo: la possibilità di eliminare o ridurre notevolmente l'utilizzo dei costosi ed ingombranti sollevatori sembra a portata di mano.
E' poi seguita la TooWheels http://toowheels.org/, di Fabrizio Alessio, ancora una volta una carrozzina, ma in questo caso autocostruibile (attraverso manuali, modelli 3d e tutorial video) e utilizzabile in contesti sportivi, con la possibilità di migliaia di euro di risparmio rispetto alle omologhe commercializzate.
L' InfoGlass di Sergio Camici è invece un bicchiere molto speciale, che permette di misurare, su un display di facile leggibilità e dal design accattivante, la quantità di una determinata sostanza (glucosio o alcol) contenuta in una bevanda. Con 382 milioni di diabetici nel mondo un semplice bicchiere può rivestire un ruolo non di poco conto nella prevenzione delle complicanze di una malattia che ha un forte impatto economico sui sistemi sanitari occidentali.
Tutti questi prototipi sono di per sé molto interessanti, ma contemporaneamente hanno ampi margini di perfettibilità, ed è qui che entra in gioco la nostra professione con tutto il suo bagaglio di competenze.
Tutti i makers con cui ho scambiato opinioni sui prototipi visti si sono infatti dimostrati molto interessati al contributo che potremmo essere in grado di offrire nel migliorare le loro invenzioni, anche se, va sottolineato, sembravano piuttosto sorpresi del range di competenze che possono avere gli infermieri
Quest'ultimo elemento mi ha spinto molto a riflettere sull'inutilità di certe sterili diatribe interne alla nostra professione a cui siamo costretti ad assistere da un po' di tempo sui social network.
Eventi come il Maker Contest devono al contrario farci capire che, a vent'anni dal riconoscimento legislativo del nostro profilo professionale, è giunta veramente l'ora di iniziare a raccogliere i frutti che da esso possono derivare.
E' però necessario superare la fase attuale in cui continuiamo a dire a noi stessi, in una sorta di autoreferenziale training autogeno, quanto siamo importanti e, contemporaneamente, iniziare invece a proporci in maniera nuova.
Serve pertanto un infermiere, consentitemi la metafora tecnologica, in 3D; un professionista consapevole delle sue competenze, capace di confrontarsi senza timori con ambiti professionali anche molto diversi dal nostro ed in grado di essere presente nei luoghi, non solo istituzionali, in cui si creano gli scenari futuri della sanità.
Il confronto con la dinamica realtà dei makers e dei fablab potrebbe essere un ottimo inizio.
FESTIVAL LEXGIORNATE - ULTIME INDICAZIONI
FESTIVAL LEXGIORNATE - ULTIME INDICAZIONI
Gentile Collega, nell'approssimarsi della serata IPASVI del 20 settembre si informa che
la Conferenza in Università Cattolica delle ore 17.45 è libera e GRATUITA
(saranno garantiti i posti riservati agli iscritti IPASVI telefonando allo 030 291478).
Seguirà un momento conviviale,
da confermare entro il 18 settembre ore 13.00, che prevede:
alle 19.30, cena esclusiva presso l'Hotel Vittoria
e
alle 20.45, concerto con pianista di fama internazionale presso l'Auditorium San Barnaba.
E’ prevista una quota di partecipazione riservata a tutti gli iscritti, ai loro familiari e amici
Iscrizioni online serata IPASVI entro il 18/09
Dicembre 2013 Co.Ge.APS
Dicembre 2013 Co.Ge.APS
E' attivo sul portale Co.Ge.A.P.S., http://application.cogeaps.it previa registrazione (munirsi di Codice Fiscale e numero di iscrizione al Collegio), l'accesso per i singoli professionisti alla banca dati ECM del Consorzio.
Tramite questo servizio, è possibile visualizzare tutti i crediti ECM già acquisiti sia a livello nazionale che regionale, (questi ultimi possono non essere tutti già registrati) e programmare la propria formazione per il triennio 2014-2016 tramite la costruzione del Dossier Formativo individuale.
E' stato attivato inoltre un Call Centre per rispondere ai quesiti e dare supporto ai professionisti sanitari, sia per la compilazione del Dossier Formativo per il triennio 2014-2016, sia per fornire soluzioni ad eventuali quesiti sul funzionamento della banca dati del Consorzio o sul sistema ECM e sulla corrispondente normativa.
Il numero da comporre è >br> 06/42749600 – opzione 4;
la linea è attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00.
È stato altresì attivato un indirizzo e-mail dedicato, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per offrire un supporto ulteriore.
ASSICURAZIONE R.C. - AVVISO AGLI ISCRITTI
ASSICURAZIONE R.C. - AVVISO AGLI ISCRITTI
Dal 15 agosto è entrata in vigore l’obbligatorietà assicurativa per i professionisti sanitari.
Il decreto legge del 23 giugno 2014 n. 90 (Riforma della Pubblica Amministrazione) convertito in legge il 7 agosto, sopprime per alcuni tale obbligo assicurativo affermando che «non si applica nei confronti del professionista sanitario che opera nell'ambito di un rapporto di lavoro dipendente con il Servizio sanitario nazionale». Quindi niente obbligo per gli infermieri del SSN. Che tuttavia non potranno contare sulle polizze aziendali per la copertura della colpa grave, perché vietato dalla legge.
In attesa dei decreti attuativi, considerato il contesto in costante evoluzione, suggeriamo un approccio di estrema prudenza e invitiamo tutti gli iscritti ad attivarsi per acquisire, per opportuna tutela, una copertura assicurativa, come più volte dichiarato in comunicati e pareri pubblicati sul sito istituzionale. Ciò anche alla luce del fatto che i dipendenti pubblici possono essere sottoposti ad azione di rivalsa da parte della Corte dei Conti per i casi di colpa grave. L’Ente, nel caso risarcisca un danno, è obbligato ad aprire una procedura presso la Corte dei Conti che si pronuncia sulla sussistenza o meno di condotta con colpa grave; questo caso è sempre più frequente poiché sono sempre maggiori i casi in cui le aziende o le Regioni risarciscono direttamente i danni non essendo più assicurate o essendo assicurate con alte franchigie.
Ricordiamo poi che anche attività occasionali (ad esempio il volontariato) possono essere fonte di responsabilità professionale per chi ha prestato la propria opera e che, queste attività, ricadono sempre sulla responsabilità del singolo. Ovviamente il problema si pone, in modo molto più ampio, per i liberi professionisti e i non dipendenti SSN, perché la loro responsabilità non è limitata ai soli casi di colpa grave.
Le diverse polizze presenti sul mercato sono sempre da valutare e confrontare in termini di massimali, retroattività, franchigie, garanzie postume, costi e altre clausole.
A fronte di frequenti quesiti, si precisa che il Collegio Ipasvi di Brescia non ha alcun rapporto diretto di gestione delle polizze, né convenzionale con Willis Italia, storico broker Ipasvi, che peraltro si è reso disponibile a fornire ed approfondire, con incontri ad hoc, dati e informazioni sui casi e sinistri legati alla nostra professione, per l’attivazione di un sistema di protezione legale.
Vi terremo aggiornati! Tutti i dettagli sono reperibili a questo link.
Caso Stamina, comunicati IPASVI di Brescia
Caso Stamina, comunicati IPASVI di Brescia
14.06.2014 - Comunicato stampa - vicinanza ai colleghi
12.07.2014 - Avviso agli Iscritti
19.07.2014 - Comunicato stampa - infermieri tengono fede al Codice Deontologico
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23/07 - Corriere della Sera: Dicono basta anche gli infermieri
23/07 – La Stampa - Gli infermieri: nessuno di noi può essere obbligato
23/07 – The Daily Nurse – Stamina: il Codice Deontologico stella polare per gli infermieri
22/07 – Corriere Nazionale: Stamina: Ipasvi, nessun infermiere può essere obbligato a infusioni
21/07 – Nurse24 - Stamina. "Gli Infermieri possono avvalersi della clausola di coscienza"
21/07 – Brescia News - Stamina, Collegio Infermieri: teniamo fede alla deontologia, pronti a usare la "clausula di coscienza"
Acqua Sporca – Che cosa rischiamo di buttare via con il casto stamina
XVII CONGRESSO NAZIONALE IPASVI
XVII CONGRESSO NAZIONALE IPASVI
Informazioni agli iscritti
Il 5, 6, 7 marzo si svolgerà a Roma il XVII Congresso Nazionale IP.AS.VI., evento istituzionale che riunisce ogni tre anni gli infermieri per tracciare un bilancio del cammino compiuto e, soprattutto, per delineare il futuro dell’intera compagine professionale.
IL COLLEGIO IPASVI DI BRESCIA, per favorire la partecipazione dei propri iscritti mette gratuitamente a disposizione il viaggio con pullman Gran Turismo andata e ritorno per 50 iscritti (La precedenza verrà data agli iscritti del Collegio IPASVI di Brescia). La prenotazione del posto può essere fatta tramite il modulo pubblicato di seguito.
Resta inteso che ogni iscritto dovrà provvedere in modo autonomo all'iscrizione al Congresso (iscrizioni online gratuita) e alla sistemazione alberghiera.
La partenza da Brescia avverrà dalla sede del Collegio IPASVI, via Pietro Metastasio 26, il giorno 5 marzo, l'arrivo a Roma è previsto lo stesso giorno verso le ore 11.00. Il ritorno a Brescia è previsto per sabato 7 marzo nel tardo pomeriggio.
Ulteriori dettagli sugli orari di partenza e arrivo e sui punti di raccolta della partenza verranno comunicati in seguito.
Progetti, sperimentazioni e ricerche di buona pratica
SISTEMAZIONE IN HOTEL
Per chi non avesse ancora trovato una soluzione per il pernottamento,
si avvisa che il gruppo del Consiglio Direttivo alloggia presso
NH Villa Carpegna
Via Pio IV,6
00165 Roma
Tel. +39 06 393731
Chi fosse interessato ad unirsi al gruppo, può verificare la disponibilità di camere, chiamando direttamente l'Hotel
e presentandosi come iscritto al Collegio IPASVI di Brescia.
Resta inteso che il pagamento del pernottamento è a carico di ogni singolo partecipante.